Domenica mi hanno trovata in cortile che vagavo scalza con un coltello in mano. Dottore perché mi chiede ancora di questo episodio? Lo sa benissimo cosa è successo. Sì, ero in pigiama con un coltello rubato dai cassetti della mensa. Forse gli psicofarmaci della sera prima… Ma le giuro che non era una delle mie crisi. Non ero affatto arrabbiata o triste o fuori di testa. Tutt’altro. Quello che sentivo era soltanto il desiderio euforico di fare, per una volta, qualcosa di buono. E di farlo uccidendo qualcuno. Sì, me lo chiedo spesso ultimamente: chi è che merita davvero di morire? Lei ci pensa a queste cose dottore? E non parlo di qualche pedofilo di periferia, di un anonimo torturatore a Guantanamo che ha fatto mangiare le palle di un detenuto da un cane durante un interrogatorio o del dittatore della corea del nord che fa fucilare un 14enne in piazza perché ha scoperto la cocacola, parlo di personalità importanti del primo mondo. Del nostro mondo. Jeff Bezos secondo lei merita di morire? Io credo che non ci sia niente di più eccitante del pensare che il vibratore che mi sta arrivando a casa in 24 ore mi sta arrivando grazie ad uno schiavo. Capisce che intendo? “Dietro ogni lusso c’è qualcuno che soffre”. Certo, altrimenti che lusso sarebbe? Credo che Jeff Bezos mi abbia reso la vita migliore più di qualsiasi altro presidente vivo o morto, di destra o di sinistra, reazionario o progressista. Però credo anche che quel razzo sarebbe dovuto esplodere a 5 secondi dal decollo. Pronti, partenza, boom. E le interiora dell’entrepreneur di Seattle che volano nell’atmosfera, sopra le teste di migliaia di corrieri che in quel momento stanno urinando nelle loro bottigliette di plastica maledicendo lui e il suo razzo del cazzo a forma di cazzo.
Adoro queste pillole velenose…
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thanks :-*
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