Il suono violento del legno che si spezza contro la mia schiena mi arriva alle orecchie accompagnato dal dolore accecante dell’impatto, che mi fa cadere prima sulle ginocchia poi con la faccia per terra.
Dal pavimento polveroso l’immagine sfocata della folla eccitata sembra muoversi al rallentatore, mentre sento i sensi che piano piano mi stanno per abbandonare.
Non svenire
Non svenire
Non svenire
Continuo a ripetermi, mentre sopra di me mi sembra di avvertire la mia avversaria urlare qualcosa tipo
– E adesso stai giù cazzo! Stai giù! – ma quello che mi arriva è troppo ovattato per esserne sicura
Respira
Respira
Respira
Il naso è totalmente intasato dal sangue, inutilizzabile
Usa la bocca
Respira
Resta lucida
Respira
Sangue e saliva si impastano con lo sporco del pavimento facendomi sbuffare mentre cerco ossigeno con la faccia per terra
Avanti, cerca di capire se c’è qualcosa di rotto
Inizio a piegare due dita, a spostare una mano, poi l’altra, le gambe. Sì, sono in grado di muovermi.
E adesso alzati
Alzati
Alzati
Alzati
Cazzo Alessandra alzati e spacca la faccia a quella coreana di merda (altro…)