Month: aprile 2020

“Io non voglio morire sobria”

Rileggendo la sottoscritta tra le vipere mi sta venendo una gran voglia di aggiungerci  nuovi episodi qua e là perché (posso permettermi di dirmelo da sola) è davvero bello ed è un peccato che sia così breve. Forse, tra tutti, resta il mio lavoro preferito, anche se posso capire perché la maggior parte di voi continui a preferire Diario di una Stronza e il suo seguito canadese. O almeno, questo è quello che mi sembra di capire dalle mail che mi mandate.

In ogni caso, rileggendolo, il mio capitolo preferito resta senza dubbio la trasferta con Jill a Las Vegas:
Alessandra tra le vipere -8- Come le vampire
tutto oltre lo straordinario (o l’orribile, a seconda dei punti di vista). Soprattutto se si pensa che è tutto vero.

A.

It’s the end of the world as we know it (and I feel fine)

In questi giorni di clausura forzata, tra un film di Bong Joon-ho, un libro di B.E.Ellis e un trip di LSD, sono tornata a riordinare la scrivania virtuale della mia disordinatissima produzione letteraria: un romanzo breve da terminare, uno nuovo da iniziare, due offerte di pubblicazione per “Diario di una Stronza” da parte di due case editrici italiane e, come sempre, una valanga di mail orrende (le vostre) che contengono in egual misura proposte di incontri, domande sulla mia vita privata e link a racconti erotici autoprodotti che puntualmente fanno schifo.

p.s. girare in una metropoli senza macchine ascoltando Little Wonder di David Bowie è meraviglioso

Stay tuned

A.