Una Dominatrix (in terzine)

dipinge lividi di estasi chimiche
guarda l’Abisso dall’alto dei tacchi
mentre discende le strade più ripide

scopa via le certezze di illuse e di santi
raggiunge orgasmi al suon di singhiozzi
di menti piegate di fragili amanti

affamata di senso, truffata dal Bene
la testa persa nel buio del cosmo
a caccia di stelle, di Male, di fiele

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