dipinge lividi di estasi chimiche
guarda l’Abisso dall’alto dei tacchi
mentre discende le strade più ripide
scopa via le certezze di illuse e di santi
raggiunge orgasmi al suon di singhiozzi
di menti piegate di (altro…)
dipinge lividi di estasi chimiche
guarda l’Abisso dall’alto dei tacchi
mentre discende le strade più ripide
scopa via le certezze di illuse e di santi
raggiunge orgasmi al suon di singhiozzi
di menti piegate di (altro…)
Un’altra poesia scema. Scritta qualche mese fa, al computer, durante una notte senza fine.
Ieri rivedevo 10 Piccoli Indiani, la pellicola in bianco e nero del 45.
Perdonami Agatha, ma non ho resistito:
Dieci piccole schiavette
per feticci a folleggiar
una se la fece sotto
nove solo ne restar
Nove piccole schiavette
nude a farsi sbeffeggiar (altro…)
La scorsa seduta mi aveva chiesto di parlare della mia prima volta ma poi non c’era più tempo. Beh, è successo un pomeriggio in spiaggia, da ragazzina. Stanotte ci ho pensato su – non lo facevo da tempo – e mi è tornata in mente una cosa che avevo scritto quel giorno, alla sera, sul muretto del lungo mare. (altro…)