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Rehab – Confessioni di una sadica (sull’orlo dell’esaurimento nervoso) #14: Ahegao

Una delle grandi scemenze che sento spesso è quella del “la vita è ovunque”, oppure “tutto è vita” come canta qualcuno che andrebbe processato per oltraggio alla bellezza. No dottore. La vita, per come la intendo io, non è ovunque. La morte semmai, quella sì. La vedi negli occhi delle persone, la respiri nelle folle, l’avverti nelle parole e nei pensieri. La gente normale fa la coda in autostrada per andare ad annoiarsi a 500 chilometri da casa. Questa terapia dottore forse non è stata del tutto inutile. C’è una cosa che credo, anzi sono certa, di aver capito. Una cosa che già sapevo ma vederla finalmente cristallizzata mi ha aperto una porta verso un nuovo livello di consapevolezza. Di cosa sono fatte realmente le mie pulsioni? Di cosa (altro…)

Rehab – Confessioni di una sadica (sull’orlo dell’esaurimento nervoso) #13: Tica

Durante la nostra prima seduta le ho detto che non ho mai conosciuto una persona che mi abbia fatto sentire davvero inferiore. Per la quale abbia provato un qualche, che so, timore reverenziale, o che mi abbia anche minimamente intimidito. Beh dottore, dal momento che questo è uno dei nostri ultimi incontri, dal momento che ci stiamo avvicinando alla fine, sento il bisogno di essere sincera fino in fondo, di dirle tutta la verità. E la verità dottore è che le cose non stanno proprio così.
Effettivamente c’è stata una volta. E’ successo un po’ di anni fa.
Vede, questo è un fatto molto personale, che conosce soltanto la mia amica Sara, quella che chiamiamo La Contessa, una storia lunga e che detesto condividere, perché vorrei rimanesse soltanto dentro di me, che fosse solo mia.
Lei davvero vuole che gliela racconti?
La avverto che devo partire dall’inizio però. Precisamente (altro…)

i am naked on the internet

In un paese a cavallo tra bigottismo cattolico da Popolo della Famiglia e machismo fascista da tronisti ritardati, tra chi vorrebbe che i gay si baciassero soltanto chiusi in casa e chi li vorrebbe direttamente far curare, tra puttanieri che danno delle troie a ragazze violentate perché si erano messe la minigonna ed inquisitori benpensanti che di giorno vorrebbero dar fuoco ai transgender salvo poi alla sera fare la coda sui viali, insomma, in un paese che è costantemente a cavallo tra il male e il malissimo, una nuova community che parla di erotismo, di canoni di bellezza alternativi e di liberazione sessuale è da accogliere come manna da cielo.
Tanto più che all’interno, da oggi, ci potete trovare pure i miei lavori. Il primo è
Tokyo Mon Amour, per l’occasione presentato con una nuova copertina fighissima ad opera di Glogode.
Cosa volete di più?